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PATTI – Lunedì 24, la prima edizione de “I luoghi della Poesia. Quasimodo e il suo tempo”

PATTI – Lunedì 24, la prima edizione de “I luoghi della Poesia. Quasimodo e il suo tempo”
Luglio 20
18:02 2017

Il Club pattese “Amici di Salvatore Quasimodo”, organizza, lunedì 24, la prima edizione de “I luoghi della Poesia. Quasimodo e il suo tempo”.

“Il nostro primo viaggio dentro la poesia – viene ricordato nella presentazione dell’evento – inizia sulle orme di Salvatore Quasimodo che abbiamo immaginato percorrere le strade di Patti, sedere al Caffè Galante, discutere nelle ampie stanze della Casa Saggio con gli mici della ‘Brigata’, camminare per le anguste vie del Centro storico. Abbiamo voluto, però, affiancare alla sua voce quella di altri poeti per ricreare un mondo di suoni e atmosfere che faranno rivivere la memoria di un secolo, il Novecento, denso di avvenimenti storici che ancora ci toccano. Per questo abbiamo previsto un percorso basato sui luoghi più significativi della presenza di Quasimodo a Patti, percorso che, con partenza dall’Ufficio Turistico Regionale di Piazza Marconi, dove sarà proiettato un video sulla vita di Salvatore Quasimodo, si svolgerà idealmente in un arco di tempo che va dalla fine degli anni ’20 agli anni ‘60”.

In ciascuna tappa si potrà ascoltare la voce di un narratore che illustrerà un preciso periodo storico e la voce di un lettore che leggerà sia i versi del Nobel Quasimodo che di altri poeti suoi contemporanei. Tre i percorsi guidati programmati e, cioè, alle ore 21,30, alle ore 22 e 22,30, presso l’antico Caffè Galante, dal ’20 al ’30, dove saranno lette poesie di Quasimodo,Vladimir Majakovskij, Bertolt Brecht e Fernand Pessoa; presso Casa Rubes, dal ’40 al ’50, dove saranno lette poesie di Quasimodo e D.Thomas e in Piazza San Biagio con proiezione di foto e filmati rievocativi dei più importanti avvenimenti del Novecento e lettura di poesie da J Jonh Steinbeck a Pablo Neruda, da Primo Levi a Gregory Corso a Salvatore Quasimodo.

Infine, nell’antico quartiere Pollini, reading di giovani poeti pattesi.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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