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PATTI – L’oratorio “Giovanni Paolo II” ha concluso le proprie attività annuali con un open day

PATTI – L’oratorio “Giovanni Paolo II” ha concluso le proprie attività annuali con un open day
Luglio 14
12:36 2017

L’oratorio “Giovanni Paolo II” della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”, guidata da don Giuseppe Di Martino, ha concluso le proprie attività annuali con un open day che ha permesso di far conoscere quanto realizzato. Tanti i laboratori che hanno impegnato ragazzi di varie età, che hanno avuto così modo di stare insieme, di far fruttare la propria creatività, di sentirsi protagonisti.

Certo, c’è ancora tanto da fare, si può sempre migliorare, ma ci si può già ritenere soddisfatti di quanto realizzato nei primi due anni di intensa attività. “L’oratorio – ribadisce don Giuseppe Di Martino – vuole essere uno strumento di formazione umana cristiana di tutti e in particolare delle giovani generazioni. Un’occasione di aggregazione, di crescita insieme, ad ogni età, ma anche e soprattutto una bella esperienza di fede condivisa”.

Così durante l’open day sono stati esposti i “lavori” (alcuni eseguiti sul momento) dai lavoratori “Millepunti” (uncinetto e ricamo), curato da Giovanna Cucinotta e Pina Basiliano, “Creiamo con fantasia” hobbistica e creatività), curato da Rosaria Grasso e Rosalba Di Perna, “Lavorazione e decorazione dell’argilla”, guidato da Caterina Marguccio e Pina Parisi, “Dolciando in allegria” (cucina), guidato da Mariaelisa Marguccio, Monica Faranda, Elena Molica e Valentina Miduri, con la collaborazione di Alessia Scardina e Alessia Russo.

Per alcuni mesi, inoltre, è stato realizzato pure il laboratorio di make up, a cura di Patrizia Lenzo, Mariella Lo Menzo e Santina Magistro. L’open day si è concluso con un momento di fraternità all’interno del salone parrocchiale (tra l’altro è stato possibile degustare i dolcetti preparati dal laboratorio di cucina) e dandosi appuntamento al nuovo anno sociale, nella speranza di allargare il ventaglio di proposte e di coinvolgere altri ragazzi (e, perché no, pure adulti) desiderosi di spendere del tempo nella condivisione e nella gioia.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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