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Il circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola ospiterà domenica l’ultimo gran premio del Mondiale di motocross Mxgp, che, di fatto, sarà una “passerella” per il dominatore assoluto della stagione, l’olandese Jeffrey Herlings, che ha conquistato il suo primo titolo iridato, ed anche per il pilota pattese Tony Cairoli che, dopo una serie di vicissitudini fisiche, ha, comunque, portato a termine la “corsa” piazzandosi alle spalle del suo compagno-rivale alla Ktm.

Grazie alla sua tenacia, l’alfiere del Team De Carli, nonostante soprattutto la seconda parte della stagione sia stata costellata da alcuni infortuni che ne hanno sensibilmente limitato il rendimento, ha tenuto duro; ha provato ad intralciare il passo incontenibile di Herlings che, però, ha sfoderato davvero una stagione irripetibile, per cui, alla fine, si è “accontentato” di una pur sempre onorevole piazza d’onore.

E’ vero che per un pilota come Tony, abituato ad essere davanti, non è facile trovarsi…dietro al pilota tulipano, ma il “furetto” di Patti, sebbene in qualche frangente sia incappato in errori che non rientrano di certo nel suo standard, ha poco da rimproverarsi, proprio perché Herlings è parso, quasi sempre, praticamente imbattibile. Ad Imola, i piloti, che sicuramente potranno dare spazio anche allo spettacolo per “infiammare” i tanti tifosi che assieperanno sicuramente le tribune, si sfideranno sul tracciato allestito tra il paddock 2 e la collina della Rivazza.

Un altro circuito di velocità, su cui il motocross “ritorna” anche per celebrare i settanta anni dalla disputa della prima gara internazionale della specialità. Nell’ultimo gran premio, corso ad Assen, Cairoli ha dimostrato di essere sempre molto competitivo; è ovvio che ci tenga tantissimo, davanti al pubblico “di casa”, a tagliare per primo il traguardo, ammesso che il “cannibale” Herlings, ormai…sazio, sia disposto a…lasciargli strada.

“Voglio chiudere al meglio la stagione – ha anticipato il “messinese express” – per dare una soddisfazione ai miei tifosi. Non sarà semplice ma ci proverò con tutto me stesso”.

Per quest’anno né lui né Valentino Rossi, al quale aveva lanciato, qualche mese fa, una sorta di simpatica sfida a distanza, potranno fregiarsi del decimo titolo mondiale. Un motivo in più per ripresentarsi, ancora più carichi e decisi, ai nastri di partenza della prossima stagione.

Nicola Arrigo