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MILAZZO – Convenzione con l’Ufficio di esecuzione penale. I condannati faranno lavori socialmente utili

MILAZZO – Convenzione con l’Ufficio di esecuzione penale. I condannati faranno lavori socialmente utili
Febbraio 22
09:45 2017

E’ stata sottoscritta la Convenzione tra il Comune di Milazzo e l’Ufficio di esecuzione penale ester-na di Messina (Uepe) finalizzata a promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale favo-rendo così la costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti ammessi a misura alternati-va o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito a un pro-getto riparativo.

Con la firma della convenzione, l’Uepe si impegna a segnalare al Comune il nominativo di ogni soggetto in misura alternativa o ammesso alla prova che aderisce alla proposta di svolgere attività a favore della collettività, previa acquisizione di impegno scritto dell’interessato. L’Uepe fornirà una scheda di presentazione in cui verrà specificato il tempo che la persona può dedicare all’attività pre-scelta e l’eventuale specifica professionalità posseduta, al fine di poterla collocare al meglio all’in-terno delle strutture/risorse messe a disposizione dell’ente convenzionato.

L’Amministrazione comunale da parte sua dovrà individuare all’interno delle proprie strutture ope-rative idonei ambiti di impegno per lo svolgimento di attività di riparazione da parte delle persone ammesse alla sospensione del procedimento con messa alla prova; collaborare con l’Uepe per la re-dazione del programma di trattamento, individuando gli impegni specifici, il numero di ore e le mo-dalità d’inserimento nell’attività di riparazione, e per sensibilizzare l’ambiente in cui saranno inseriti i soggetti segnalati e ovviamente collocare presso la struttura che verrà individuata di volta il sog-getto ammesso allo svolgimento di attività di riparazione.

Spetterà sempre al Comune designare un referente per il progetto riparativo, che indirizzi l’attività della persona, la supporti nello svolgimento del compito affidatole e mantenga i rapporti con l’Uepe producendo al termine del periodo di svolgimento dell’attività riparativa, una relazione relativa al-l’attività prestata.
La convenzione ha la durata di un anno ed è da intendersi tacitamente rinnovata di anno in anno salvo disdetta scritta, da comunicarsi da una delle parti con almeno novanta giorni di preavviso.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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