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MESSINA – Operazione “Periferie Sicure”. Controlli a tappeto dei Carabinieri: 3 arresti e 16 persone denunciate

MESSINA – Operazione “Periferie Sicure”. Controlli a tappeto dei Carabinieri: 3 arresti e 16 persone denunciate
Ottobre 13
11:35 2017

Scattata nella serata di ieri l’Operazione denominata “Periferie Sicure” finalizzata ad implementare il senso di sicurezza e la tranquillità nel Capoluogo peloritano. I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina nella decorsa notte, hanno sensibilmente incrementato la presenza dei militari dell’Arma nella zona della città caratterizzata dalla frequenza di giovani attirati dalla fitta densità di locali notturni, ma garantendo un contestuale controllo, anche grazie all’ausilio di Reparti speciali, nei quartieri più difficili della città.

In particolare, il Comando Provinciale di Messina ha organizzato un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi effettuando mirati controlli sulle principali arterie di circolazione stradale ed in particolare nelle zone centrali del Capoluogo, e contemporaneamente nelle zone più periferiche della città, nell’ambito di una più ampia operazione denominata “Periferie Sicure”.

Al riguardo, inoltre, sono stati espletati specifici e mirati controlli e perquisizioni nei pressi della VILLA DANTE nonché della VILLETTA ROYAL – QUASIMODO, al fine di monitorare e prevenire le eventuali condotte delittuose già segnalate nelle scorse settimane dai locali residenti.

Decine le gazzelle dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina sparse per la città che unitamente alle pattuglie delle Compagnie Carabinieri Messina Centro e Messina Sud e anche grazie all’ausilio di numerosi equipaggi della Compagnia di intervento Operativo (CIO) del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” hanno permesso di raggiungere un significativo risultato in termini sia di attività preventiva che di contrasto alla illegalità di questo Capoluogo.

I militari, nell’ambito del servizio, hanno controllato il traffico sull’intero quadrante del Centro cittadino col particolare obiettivo di prevenire il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, consentendo di contenere gli episodi più gravi che di solito si registrano sulle strade della provincia soprattutto
nei week-end e nei giorni festivi.

 I servizi svolti sono stati dispiegati, sia nei pressi delle uscite dei principali locali notturni presenti a Messina, anche con militari in borghese del Nucleo Operativo della
Compagnia Messina Centro, sia bloccando le principali rotatorie e vie di snodo cittadino del traffico veicolare, monitorando a tappetto ed in modalità dinamica le
principali arterie viarie per tutta la notte, e mai, come in questo servizio, il bilancio è stato particolarmente pesante, conseguendo i seguenti risultati:
a. Nr. 2 persone sono state arrestate per FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO di un ciclomotore, asportato verso le ore 23.00 in via Consolare Pompea ed intercettati nel quartiere “Mangialupi” e tratti in arresto ancora con i grimaldelli e cacciaviti indosso. I due – un 41 enne pregiudicato ed un incensurato 25enne entrambi di Messina – grazie alla massiccia presenza di pattuglie nel settore centrale della Città più di 40 i Carabinieri impegnati nella sola nottata con oltre 20 mezzi dispiegati, non hanno fatto in tempo a nascondere il mezzo rubato che sono stati braccati dai militari del Nucleo Radiomobile intervenuti in maniera massiccia e fulminea nel citato quartiere.

b. Nr. 4 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Messina poiché uno sorpreso alla guida dell’auto in stato di ebbrezza e tre in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacenti per rifiuto di sottoporsi all’accertamento previsto, con l’immediato ritiro delle rispettive patenti di guida;

c. Nr. 4 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Messina perché colte alla guida delle rispettive autovetture mentre diffondevano musica ad altissimo volume mediante apparato stereofonico ad elevatissima potenza;

d. Nr. 1 persona denunciata alla Procura della Repubblica di Messina per detenzione ai fini di spaccio di alcune dosi di stupefacente del tipo marijuana sequestrandone complessivamente oltre 20 gr.;

e. Nr. 3 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Messina poiché in possesso di coltelli e arnesi di vario genere idonei ad offendere senza giustificato motivo;

f. Nr. 3 giovani denunciati poiché sorpresi alla guida senza patente per non averla mai conseguita e tra l’altro gli stessi erano già stati fermati in precedenza e quindi RECIDIVI.

g. Nr. 15 persone segnalate alla Prefettura di Messina quali assuntori di stupefacente, poiché sorpresi nell’atto di consumare delle modiche quantità di sostanza stupefacente (hashish e marijuana).

h. Nr. 2 esercizi commerciali dediti alla somministrazione di cibi e bevande sono stati ispezionati, contemporaneamente, dai Carabinieri del NAS di Catania e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Messina, elevando sanzioni amministrative – per violazioni di norme in materia igienico sanitarie ovvero della normativa giuslavoristica – per complessivi € 8.000 (ottomila); in particolare proprio dal controllo di un locale del Centro, la proprietaria dello stesso veniva deferita in stato di libertà per frode alimentare (per non aver indicato nel menù l’uso di pesce congelato) e per aver installato un sistema di videosorveglianza interno, senza la prescritta autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro.

i. Inoltre, nel corso del serrato controllo, sono state elevate numerose contravvenzioni al Codice della Strada per lo più relative alla guida senza patente (13) e per mancanza di copertura assicurativa (4) con 9 autovetture sottoposte a sequestro. I soggetti colpiti dai citati provvedimenti amministrativi rientrano quasi tutti in una fascia d’età compresa tra i 16 e i 42 anni.

j. Complessivamente sono state sottoposte a sequestro nr. 8 autovetture e nr. 4 patenti complessivamente ritirate per la successiva sospensione.

Una nota di colore, inoltre, si segnala anche nelle prime ore del mattino quando i militari del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, I.M., classe 76, in atto sottoposto al regime della detenzione domiciliare, responsabile del reato d’evasione. L’uomo sembrerebbe fosse uscito dal domicilio – ritenendo improbabile a quell’ora il controllo – per mangiarsi un cornetto al vicino bar, quando veniva sorpreso, fuori dall’abitazione, dai carabinieri cui cercava di sfuggire entrando di fretta in casa e cambiandosi d’abito (in ciò cercando di simulare un errore di persona). I carabinieri (dopo aver recuperato il vistoso giubbino rosso usato e lanciato dal balcone di casa) sottoponevano il reo agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

Il servizio ha fatto comunque emergere una maggiore consapevolezza da parte dei giovani messinesi del fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Infatti, nonostante i controlli effettuati (oltre 80 con l’utilizzo del precursore) e svariate autovetture fermate, le persone che apparivano in evidente stato di ebbrezza in gran parte, non conducevano la propria auto, ma l’hanno lasciata guidare agli amici che non avevano ecceduto nel consumo di bevande alcoliche.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.